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La Ionorisonanza può favorire la regolazione del sistema nervoso, agendo su determinati circuiti. Questo genera un effetto protettivo e di modulazione dell’attività elettrica delle membrane cellulari, influendo anche sul miglioramento dell’umore e sulla regolazione del ritmo sonno-veglia.

La ionorisonanza stimola la moltiplicazione delle cellule sane attraverso il miglioramento del metabolismo delle loro membrane, la riduzione dell’infiammazione e del danno ossidativo e il miglioramento della circolazione e dell’ossigenazione del sangue.

La ionorisonanza migliora, di fatto, la microcircolazione sanguigna. Il trattamento con bassissime intensità e frequenze può agire sulla formazione di nuovi vasi sanguigni, sulla riduzione della formazione dei rouleaux (ovvero l’aggregazione di globuli rossi che comporta un aumento della viscosità del sangue) e ha un effetto significativo sul miglioramento degli scambi di ossigeno.

La Ionorisonanza aiuta a regolare la produzione di radicali liberi producendo effetti antiossidanti.

I radicali liberi sono necessari per alcune funzioni vitali dell’essere umano. Se prodotti in eccesso, sono responsabili dell’ossidazione cellulare, che provoca invecchiamento e danni ai tessuti causando stress ossidativo, una delle principali cause di numerose patologie croniche come Parkinson, arteriosclerosi, Alzheimer o ipertensione.

La Ionorisonanza ha effetti positivi sulla riduzione del dolore: agisce sulla produzione di endorfine, favorendo il ciclo metabolico di serotonina e dopamina, note per i loro effetti antalgici.

L’infiammazione è il meccanismo biologico attraverso cui il corpo ripara un danno. Il trattamento con Ionorisonanza regola l’espressione delle citochine pro-infiammatorie e al contempo favorisce la produzione di citochine antinfiammatorie. Modulando l’infiammazione acuta, aiuta a ridurre il rischio di infiammazione cronica.